Costiera Amalfitana | Destinazioni | Sorrento

Sorrento e la Costiera Amalfitana

Sorrento. Benvenuti nell’incantevole Sorrento, la sua storia, il suo ambiente unico, i suoi mestieri d’arte e i suoi profumi e sapori.

La sirena della Costiera Amalfitana, Sorrento, vi chiama e vi invita ad esplorare le sue numerose attrazioni.

Sorrento è una piccola città della provincia di Napoli circondata da un’ampia conca ad anfiteatro sul golfo e si trova su un maestoso e alto crinale di tufo con il profilo dei Monti Lattari che racchiude il quadro. È considerato uno dei luoghi più belli del mondo e la sua costa frastagliata è fatta di grotte e calette che si possono scoprire in barca.

La pianta reticolare di Sorrento, ancora evidente nel centro storico, mostra una città attraversata da una serie di strade longitudinali e trasversali larghe circa tre metri (decumani e cardinali, secondo i romani) come nella zona del Decumano Maggiore in via San Cesareo e il cardine principale che porta alla porta greca che è ancora al suo posto. Suggestiva è la passeggiata dalla porta greca al villaggio di pescatori di Marina Grande. Su questa Marina il “Gozzo Sorrentino”, la tipica barca a gozzo di Sorrento, è stato creato dalle mani dei primi maestri d’ascia centinaia di anni fa. 

La storia passata di Sorrento è stata caratterizzata da molte influenze; le incursioni dei Saraceni, il tempo del libero Ducato del IX sec. e gli uomini illustri che visitarono Sorrento tra la metà del 1700 e la fine del 1800, per esempio lo scrittore tedesco Goethe, i poeti Byron e Shelley, il compositore Wagner e il drammaturgo Ibsen. Uno per tutti, il poeta epico italiano del ‘500 Torquato Tasso che è nato qui ed è noto per il capolavoro “La Gerusalemme Liberata”. Il famoso edificio chiamato Sedile Dominova, risalente all’età gotica, è stato utilizzato come luogo di incontro per la vita pubblica di Sorrento in quanto parte della nobiltà era solita riunirsi lì ed è un ulteriore passo indietro nel tempo e nella storia di Sorrento.

L’ambiente naturale di Sorrento è influenzato dalle diverse altitudini e dal clima che creano l’habitat ideale per il passaggio dal castagno al noce ai molti tipi di agrumi, come arance e limoni. Agrumi e prodotti freschi sono fortemente presenti nella gastronomia sorrentina, permettendo una vasta gamma di prelibatezze locali: il famosissimo limoncello, prodotti caseari come il Provolone del Monaco e il Caciocavallo, poi l’olio extravergine di oliva DOP (denominazione di origine protetta) fino alle delizie di pasticceria realizzate secondo antiche ricette tramandate con amore. Per questo è bene concedersi a Sorrento una bella pausa di relax all’agrumeto comunale: all’ombra dei pergolati, ai visitatori vengono offerti elisir naturali estratti dalle fragranze degli agrumi.

Abbiamo parlato della storia di Sorrento, dell’ambiente naturale e del cibo. Sorrento offre anche una forte tradizione nei suoi lavori artigianali, l’intarsio è una tecnica ancora molto usata, dove l’intarsio del legno è iniziato nel XIX secolo e questo può essere facilmente visto passeggiando lungo le strade del centro storico, dove è possibile fermarsi nelle botteghe artigiane e ammirare le fasi della lavorazione del legno secondo la pratica tradizionale. Splendide occasioni per vederla da vicino sono la mostra permanente di intarsio situata nel trecentesco Chiostro di San Francesco (un palazzo che è un capolavoro dell’arte moresca), il Museo Bottega della Tarsia Lignea e la sezione intarsi sorrentini del Museo Correale di Terranova.

Essere a Sorrento vi porterà indietro nel tempo e vi sorprenderà con la bellezza del presente. Vi sembrerà che il grande repertorio musicale dedicato a Sorrento vi parli: canzoni come “Torna a Surriento” e “Caruso” di Lucio Dalla’ esprimono proprio la stessa emozione che provate voi, che Sorrento è indimenticabile.

Costiera Amalfitana

Un viaggio lungo la Costiera Amalfitana per visitare i suoi siti principali e più rinomati: Positano, Praiano, la Grotta dello Smeraldo, Amalfi, Ravello, Cetara e Vietri sul Mare

Torri di guardia, sentieri escursionistici, limoni, spiagge, buon cibo, sfogliate, ville e persino acciughe: queste sono solo alcune delle cose che potrete sperimentare in un tour intorno alla Costiera Amalfitana

La Costiera Amalfitana, uno dei siti turistici, culturali e ambientali più prestigiosi della Campania e inserito nel Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è costituita da quel tratto di costa campana compreso tra Sorrento e Vietri sul Mare, un susseguirsi di paesini affacciati sul mare azzurro e isole baciate dal sole.

Una volta imboccata la SS 163 che collega le principali città della Costiera Amalfitana, godrete di un tratto di strada lungo 50 km caratterizzato da una serie di curve strette e tornanti a picco sul mare e vivrete una delle strade più panoramiche d’Italia, sia con ripide pendenze che con infinite vedute di paesaggi mozzafiato sul Golfo di Salerno. Mentre si guida si può cogliere l’occasione di fermarsi in una delle tante piazzole di sosta per ammirare il panorama e cogliere l’infinità del mare, i monti Lattari e la vegetazione della macchia mediterranea che si mostra come parte del Parco Regionale. La costa è costellata da una fitta rete di torri costiere di avvistamento utilizzate un tempo per controllare l’arrivo delle navi saracene: la torre Fornillo, la torre Asciola a Praiano, la torre del Capo di Conca dei Marini, quella di Ziro tra Amalfi e Scala.

Non ci sono molti posti al mondo dove cime di 1400 m.  sono così vicine al mare. Il fenomeno può essere apprezzato percorrendo un sentiero escursionistico, il “Sentiero degli Dei”, uno dei percorsi più frequentati dai turisti di tutto il mondo. Il fatto sorprendente è che solo un paio di chilometri separano le cime dalla costa. Al largo ci sono alcune piccole isole calcaree, i noti isolotti “Li Galli”, conosciuti come “Sirenuse” per il fatto che avrebbero ospitato le sirene che stregarono Ulisse durante il suo viaggio. Lì si trova una grande villa dove visse il ballerino russo Nureyev.

Ci sono molte destinazioni nella zona che sono diventate famose per la loro bellezza e sono visitate dai turisti tutto l’anno. Una di queste è l’incredibile Positano. Positano è un luogo da sogno, un delizioso quadro di case che si arrampicano su un ripido pendio fatto di scale e che si affacciano sulla baia che è diventata negli anni una delle destinazioni più popolari per il jet set americano, i VIP e i loro yacht. I turisti affollano l’intricata rete di vicoli e stradine, le tendenze della moda nascono qui nelle tante rinomate sartorie e dagli stretti fazzoletti di terra di Positano si coltivano prodotti di qualità. Il duro lavoro dell’uomo fuso con la natura contribuisce a rendere il paesaggio affascinante ma offre anche prodotti agrumicoli caratteristici come i famosi “sfusati” di Amalfi, limoni e cedri che fanno bella mostra di sé anche sui pendii più ripidi.

Praiano è a poco meno di venti minuti da Positano, la sua bella chiesa di San Gennaro decorata con la sua cupola in maiolica merita una visita, le sue spiagge principali sono Marina di Praia, la spiaggia della Gavitella e la spiaggia delle Praie, quest’ultima si può raggiungere solo in barca. Se da Praiano ci si sposta verso est, sulla cartina, si trova uno dei borghi marinari più pittoreschi di tutta la costa, il paese di “Furore” che si trova in fondo all’omonimo “Fiordo”, una valle stretta e ripida. Il Fiord si può ammirare da un ponte sulla strada principale, la piccola Furore è incantevole con le sue case colorate e la sua minuscola spiaggia e deve la sua fama anche a una famosissima coppia di star del cinema e alla loro travagliata storia d’amore, Anna Magnani e Roberto Rossellini.

Le grotte sono l’elemento predominante di questa zona, ricca di rocce concrezionate. La suggestiva “Grotta dello Smeraldo” di Conca dei Marini è una tappa obbligata, deve la sua fama ai riflessi e alle variazioni cromatiche che la luce del sole, entrando attraverso un’apertura sommersa, crea dall’acqua. Un pontile porta i visitatori alla scoperta di questa affascinante cavità.

Dalla Grotta dello Smeraldo procedendo verso est sulla vostra mappa immaginaria arriverete ad Amalfi, la prima e più importante Repubblica Marinara italiana. La sua visita non può che iniziare dagli “Arsenali” dove venivano costruite le famose galee le cui imbarcazioni erano destinate ai ricchi commerci con l’Oriente per poi procedere verso la Cattedrale dedicata a Sant’Andrea dove i resti dell’apostolo sono conservati nella cripta. Questa chiesa domina la piazza dall’alto di una ripida scalinata; risale al IX secolo ed è di stile arabo-normanno. Adiacente ad essa si trova il “Chiostro del Paradiso” con le sue influenze arabe.

Amalfi è famosa anche per la carta che qui viene prodotta fin dal XIII secolo e per avere un’idea di come veniva prodotta si possono visitare le antiche cartiere della “Valle dei Mulini” mentre le tecniche di lavorazione sono illustrate nel bellissimo Museo della Carta. Dopo queste tappe, una pausa ideale può essere alla pasticceria Pansa per assaggiare i dolci tipici: la delizia al limone, la sfogliata Santa Rosa, e per i palati più raffinati il “cuoppo” di pesce fritto.

Situata nell’entroterra di questa parte della Costiera Amalfitana, Ravello è una meta da non perdere. Il paese si affaccia sulla costa su una grande terrazza e nella sua piazza principale si erge l’incantevole Cattedrale dell’XI secolo, all’interno si trova un notevole ambone a mosaico e un pulpito. Le residenze medievali di Ravello sono tra i suoi luoghi più rinomati: Villa Rufolo e Villa Cimbrone. La prima, Villa Rufolo, si trova al centro della piazza principale di Ravello, una porta arabeggiante conduce ad un viale alberato, seguito da torri arabo-normanne e da un magnifico giardino che nel 1880 ispirò a Wagner l’atto principale dell’opera Parsifal. Oggi vi si svolge il festival di Wagner. La seconda, Villa Cimbrone, è nota per la “Terrazza dell’Infinito” che domina la sua scogliera. Dalla vicina scalinata partono i sentieri escursionistici che attraversano la “Valle delle Ferriere”: sono tra gli itinerari più belli del parco compreso nella Riserva Naturale Statale Valle delle Ferriere.

Dalla statale di Ravello alla costa orientale l’aspro paesaggio a picco sul mare è fatto di alte pareti calcaree, burroni e scogliere. Qui i pendii sono caratterizzati da terrazze raddrizzate dalle “macerine” o muri a secco e la strada vi porterà a Cetara. Adagiato in una baia, il villaggio di pescatori di Cetara è famoso per la “Colatura” di acciughe. Le acciughe qui sono la specialità e il loro liquido è conservato sotto sale e il tutto è messo in vasi di ceramica tradizionale, un ottimo condimento per un piatto di pasta.

Ormai la costa volge al termine e arriviamo nella capitale della ceramica, “Vietri sul mare”. La città è famosa per la produzione di ceramiche, una tradizione che risale al VII sec. a.C. L’emblematico e originale edificio che richiama questa tradizione è la fabbrica Solimene, le cui pareti sono costituite da alti coni rivestiti di piastrelle di ceramica alternati ad alte finestre. Qui si svolgono le diverse fasi della lavorazione della ceramica, dalla modellazione dell’argilla alla decorazione e alla cottura.

Si conclude così questo coinvolgente e favoloso tour della Costiera Amalfitana ma si può solo iniziare a prepararsi per venire di persona a vedere una delle coste più belle del mondo.

Villa Rufolo
L’accesso a questa villa è dalla Torre Maggiore, la torre che si trova poco distante dal Duomo di Ravello e ha una porta magica che ti porta alla scoperta degli incredibili giardini terrazzati di Villa Rufolo. I Rufolo erano una potente e ricca famiglia del 1300, che fece erigere questa villa in stile arabo-normanno, ma fu lo scozzese Francis Neville Reid che in seguito plasmò i bellissimi giardini che incantarono anche il compositore Wagner. Come tutti i luoghi intorno ad Amalfi, è tutta una questione di vista e Villa Rufolo la offre. La visita è raccomandata quando i giardini sono in fiore e le piante esotiche che erano l’orgoglio del proprietario botanico danno la loro migliore impressione, mentre gli interni della villa hanno ambienti diversi e sono adornati in decorazioni multicolori. Oggi la torre maggiore è stata trasformata in un museo verticale, mentre la villa è aperta non solo ai visitatori ma anche ai concerti.

Villa Cimbrone
Il nome della villa è preso dalla scogliera su cui si trova. Oggi è stata trasformata in un hotel ma i suoi giardini sono aperti ai visitatori. Il palazzo è passato da una famiglia nobile all’altra mentre i giardini sono uno dei luoghi più visti di Ravello; una volta entrati in questo paradiso botanico, si può passeggiare per ore perché è abbastanza spazioso e si continuano a trovare angoli carini ovunque, a volte decorati con statue classiche, a volte con grotte. La migliore vista che si può avere è dalla Terrazza dell’Infinito che vi offrirà la costa nella sua grandezza e bellezza e le altezze della posizione vi faranno girare la testa. Rose, palme, glicini, gigli, pergolati e busti classici completeranno l’incredibile esperienza di essere in un ambiente magico.

White statues decorate a Terrace of Infinity in Villa Cimbrone above the sea in Ravello, Amalfi Coast, Italy.

Ciao, io sono Anna! Ho fatto del mio amore per l’arte la mia professione e ho cominciato a scuola, prendendo una laurea  in Conservazione dei Beni Culturali. Ad oggi da circa venti anni lavoro come guida turistica e adoro la mia professione. Sono guida autorizzata per la regione italiana che amo, la Campania, e sono fortunata perché ovunque io vada c’è moltissimo da visitare e scoprire. Con ogni tour ci metto tutta la mia professionalità, passione e soprattutto la mia carica di energia e il mio sorriso. Se pensate  di visitare Napoli, Amalfi, Capri e tutte le altre fantastiche locations che la regione Campania ha in serbo, chiamatemi, sarò felice di suggerirvi accanto agli itinerari classici, anche angoli più suggestivi, segreti e inesplorati che vi  piaceranno tantissimo. Organizzo visite, anche ai laboratori di cucina e artigianato, ed inoltre e mi occupo  di organizzare lezioni di preparazione in classe o nei musei , itinerari gastronomici, trekking, e molto altro, dai tour di gruppo a quelli privati.  La mia esperienza nel campo del turismo è molto vasta e comprende anche organizzare visite didattiche o semplicemente dare suggerimenti gratuiti per accompagnare chiunque voglia visitare questi fantastici posti.

Il vostro sorriso e soddisfazione sono la mia carica! Vi aspetto! Anna

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